giovedì 18 aprile 2013

DARK CITY


1 commento:

  1. Introduzione dell'autore


    Dark City è un romanzo figlio del Terzo Millennio, di quel decennio che inizia simbolicamente con l’11 settembre 2001 e termina con la morte di Bin Laden e la primavera araba nel 2011. Ciò non solamente perché è ambientato in un futuro prossimo venturo che descrive il possibile sviluppo distopico di quel periodo che si incentra sullo scontro tra civiltà e sull’erosione della democrazia in Occidente, ma anche perché esso è stato scritto “in divenire” lungo quel lasso temporale. Tanto quanto la fantasia, gli eventi reali di quel periodo sono stati gli ispiratori della trama del romanzo: la realtà entrava dalla porta principale senza suonare il campanello e si mischiava con il privato dell’autore, che si è trovato in quegli anni, anche fisicamente, nei luoghi in cui è ambientata la storia. Il cinema, la musica e l’arte che l'autore predilige sono stati ricombinati per fornire la forma Espressiva alla vicenda, creando un genere ibrido da questo cross-over di generi. Inconsapevolmente egli ha messo in atto il concetto di T. S. Eliot che la poesia, o meglio la produzione letteraria in generale, riusa, integra e al tempo stesso rinnova l’arte del passato, facendo così della letteratura un continuum. Il tutto nella presunzione che Raymond Chandler, George Orwell e Philip K. Dick, tra gli altri, ne sarebbero stati almeno un po’ orgogliosi.

    Modena, gennaio 2013

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